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Condominio: cosa fare se il vicino non cura il proprio giardino

Va premesso che se il giardino rappresenta una proprietà privata, non è possibile costringere il vicino di casa nonché proprietario del terreno a prendersene cura salvo che tale trascuratezza non metta in pericolo concretamente la salute dei condomini
Prendiamo ad esempio il caso di due abitazioni confinanti dove le finestre di una delle due affacciano sul giardino in stato di trascuratezza di proprietà del vicino
Se in tale spazio trascurato oltre ad erba, piante, eventuali oggetti abbandonati vi è la presenza di insetti parassiti come zanzare, scarafaggi, roditori, ecc, allora è possibile costringere il vicino ad occuparsi del proprio giardino.
In questo caso, il primo passo da compiereè quello di sollecitare al vicino un intervento di bonifica attraverso l’intervento dell’amministratore di condominio.
Se l'intervento dell'Amministratore non dovesse servire a nulla, occorre ricordare che il giardino resta una proprietà esclusiva di cui solo il proprietario è responsabile e di cui egli è unico delegato per la bonifica.
Conseguentemente non si potrà obbligarlo a occuparsi della manutenzione se egli non ne ha voglia.
Tuttavia, dal momento che dalla trascuratezza di questo spazio deriva un pericolo concreto e provato per la salute del condomino o dei condomini le cui finestre si affacciano sul giardino (è il caso della presenza di insetti infestanti o parassiti o roditori) l’Amministratore è tenuto ad attivarsi nei confronti del proprietario del giardino.
Verrà quindi intimato di provvedere alla bonifica mettendolo anche in mora il proprietario inerte.
Il condomino che subisce un danno da tale situazione, inoltre, può anche attivarsi per vie giudiziarie chiedendo un risarcimento al proprietario del giardino; tale richiesta risarcitoria, però, non può essere fatta nei confronti del condominio o all’amministratore.